Il colloquio di lavoro: come affrontarlo per uscirne vincitori

Trucchi per il colloquio di lavoro

Ci sei... Hai risposto a una inserizione, hai mandato il CV e lo sforzo è stato ripagato: hai un appuntamento per un colloquio. Eccoti qualche consiglio pratico per essere sicuro di fare un'ottima impressione.

Qual è la differenza tra un pessimo colloquio di lavoro e una intervista con esito positivo?

La ricetta perfetta per una job interview non esiste... ma esistono consigli preziosi e qui di seguito trovi un bel po'!

La preparazione

Non puoi andare all'appuntamento prendendo sottogamba l'importanza di questo avvenimento. Ti devi preparare.

Vai sul sito web dell'azienda che devi incontrare per capire chi sono, cosa fanno, in cosa credono! Questa è la cosa fondamentale: cerca qualcosa su cui entrare in sintonia con il tuo interlocutore.

Se ti è possibile procurati una visura camerale dell'azienda. È redatta in burocratese stretto ma fornisce preziose informazioni che nel sito non ci sono. Il sito e la visura ti consentono, insieme, di sapere: fatturato, numero di dipendenti, posizione di mercato, nome dei soci, nazione della sede centrale, direttore generale, procuratori, ecc.

Modifica il tuo curriculum in modo che siano evidenti punti di contatto tra la posizione per cui concorri e la tua carriera/conoscenze.

Preparati una cartelletta con almeno tre copie del curriculum che hai modificato. Se non hai la stampante a casa puoi andare in una copisteria, l'importante è stamparle su una carta normale, pulita, professionale e che la stampa sia di qualità media. Evita la carta del formaggio ed evita di spiegazzare inutilmente i fogli. Nella cartelletta metti anche dei fogli bianchi e una biro

Stai sul classico, la penna a sfera va benissimo!

Studia il percorso che dovrai effettuare per recarti al colloquio. Valuta i tempi e i mezzi.

Il vestiario

C'è da distinguere due casi diametralmente opposti.

In ambienti di lavoro/aziende in cui è necessario portare un abito elegante l'uomo si metta l'abito e la donna si metta un tailleur.

Semplice no?

Nel caso in cui l'azienda non richieda un abito elegante presentarsi troppo formali potrebbe essere controproducente. In questo caso cerca di abbigliarti nel modo più sobrio possibile.

Per gli uomini questo significa pantalone scuro, camicia, maglione e una giacca casual. Sono banditi orecchini di qualsiasi tipo, piercing, pettinature troppo eccentriche.

Per le donne questo significa un pantalone o una gonna sotto il ginocchio, una camicia, maglione e giacca. Anche in questo caso sono da evitare gli orecchini troppo vistosi, piercing o gioielli appariscenti.

Prepara i vestiti il giorno prima e assicurati che sia tutto pronto... Le sorprese non sono mai belle quando ci colgono impreparati!

Il giorno del colloquio

Prendi la cartelletta che hai preparato.

Non portare nessuno con te, la mamma, il fidanzato/a, l'amico. Se proprio non puoi farne a meno lascia il tuo accompagnatore nel bar vicino all'azienda.

Ricordati che chewing-gum, occhiali da sole, colletti alzati ecc sono elementi che negativizzano la tua immagine!

Recati nella zona dove ha sede il colloquio con un certo margine di sicurezza, devi arrivare almeno 20 minuti prima.

Non entrare subito in azienda, aspetta che manchino cinque minuti all'orario dell'appuntamento e poi entra e vai a farti annunciare.

Sono Marco Rossi e ho un appuntamento con il signor Franco Bianchi.

Usa questa scaletta dei tempi senza inventartene una tua: se arrivi troppo in anticipo o se arrivi in ritardo fai una brutta figura, e chi mal incomincia...

Al colloquio

Che sia chiaro: per te è un momento di stress, ma lo è anche per il reclutatore. In fin dei conti il tuo interlocutore deve capire se sei la persona giusta e quindi farà le domande necessarie per chiarirsi le idee.

Quando incontri il recruiter porgigli la mano e presentati con il tuo nome e cognome.

Piacere, sono Marco Rossi.

Ricordatelo bene, NON sei Rossi Marco, sei Marco Rossi! Il cognome prima del nome lo usi solo negli elenchi

Ti faranno accomodare, tira fuori la cartelletta e una penna. Non tirare fuori le copie del curriculum, lasciale nella cartelletta e cerca di capire se il recruiter ha una sua copia. Se ne è sprovvisto allora tira fuori le tue.

Rispondi alle domande che ti faranno con naturalezza e con semplicità. Durante il colloquio ci sono domande che vengono fatte sempre. Studiati il nostro elenco delle 10 domande che ti faranno al colloquio di lavoro, contiene ottimi suggerimenti per dare risposte sensate. Preparati bene le risposte!

Ricordati sempre di essere te stesso e di rispondere con la massima sincerità. Questo però non significa che non ti devi preparare... Anzi! Prepararsi a questo giorno importante può cambiare il corso delle cose.

Normalmente il recruiter ti spiegherà l'iter del percorso di selezione, il numero di colloqui previsti e, se lo ritiene necessario, ti darà un'idea di quando si incomincerà parlare di soldi.

Qualora non ti venisse spiegato il meccanismo di reclutamento puoi tranquillamente fare la domanda:

Come funziona con l'iter di questa selezione?

Non fare domande sui soldi, sicuramente non farle MAI al primo colloquio, a meno che sia il selezionatore a parlartene. Non chiedere del livello, della paga, dei benefit. Lascia la possibilità all'azienda di valutare la tua figura e farti una proposta congrua.

Congedati senza fare pressioni per un ulteriore contatto:

Grazie, rimango a vostra disposizione. Buona giornata!

Dopo il colloquio

Sono rari i casi di aziende che notificano l'esito del colloquio.

Il motivo? È semplice: il processo di selezione non e lineare, quindi potrebbe darsi che tu non sia adatto esplicitamente a quella posizione specifica, ma magari a un'altra, oppure che tu sia in graduatoria con altre persone.

L'azienda normalmente non si chiude delle porte dando delle risposte definitive, proprio perché di definitivo non c'è nulla...

Tu cosa devi fare... nulla! Devi aspettare un loro contatto. Non telefonare, non mandare e-mail e non andare in azienda!

Fai altro... (abbiamo qualche spunto per aiutarti a fare altro)

Non ci pensare, cerca nuove ricerche di personale ed eventualmente fai altri colloqui!